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Sport, è boom di impianti e circoli. Il più corteggiato? Il padel

In tutta Italia aumentano gli investimenti per diffondere la cultura sportiva. A farla da padrona è Roma seguita da Milano e Torino. La Capitale, però, è la più pigra. Importante il ruolo dei club, come il Villa Flaminia, per la diffusione dello sport: “Il nostro compito è la promozione di una sana attività motoria, base per il benessere psicofisico”

Slam e Gillette Cup i tornei di padel impazzano a RomaSono Roma e Milano le città d’Italia dove si investe di più nello sport. E a giocare un ruolo importante, soprattutto nella capitale, è il padel che sta catturando gli interessi di sempre più appassionati in tutta la Penisola. A fotografare una realtà tanto vivace e multiforme è stata una recente indagine di Unioncamere secondo cui, fra il 2014 e il 2019, il numero di impianti nella Capitale sarebbe cresciuto del 32%, passando dai 1.786 di cinque anni fa agli attuali 2.360. Aumentano le piscine insieme alle strutture polivalenti (+145), le palestre (+113) e i club (+67). Anche gli enti sportivi proliferano con 249 strutture in più sul territorio. 

Un’esplosione positiva che ha investito tutto il tessuto cittadino, divenendo terreno fertile soprattutto per nuovi investitori o manager in cerca di spunti sportivi dal grande appeal. Requisiti in possesso del padel che, proprio a Roma, ha spopolato finendo per coinvolgere altre città fra cui Milano. 

 

I campi censiti dalla FIT sono una sessantina, ma soltanto sul sito della Superpadel toccano abbondantemente le 200 unità. Milano, di contro, si è mossa nell’ultimo anno. Grande impulso è stato dato sicuramente dal City Padel Milano e dallo Sporting Club Le Bandiere.

 

Alla ricchezza di strutture e attività offerte non sempre, però, corrisponde un’attenzione dello sportivo. Incrociando infatti i dati Istat e Coni, sarebbero proprio i romani i più pigri, pronti a pagare appena due euro per fare sport. Di contro, in città come Trieste, Firenze o Milano, gli appassionati sarebbero pronti a spendere in media fino a 50 euro.

Quindi, se da una parte il Lazio (con Roma in testa) è la Regione dove il padel è più diffuso, dall’altra soltanto il 25% della popolazione è disposto a praticare una disciplina sportiva. A vincere la medaglia d’oro è il Trentino (39,1%) seguito da Lombardia (30,4%), Veneto (30,2%) e Friuli (30%). In questa parte d’Italia ci sono i semi perché il padel fiorisca arrivando un domani a toccare numeri davvero importanti.

IMG_0685 (1).jpgA giocare un ruolo di primo piano per la promozione dello sport, della cultura e della socialità sono le associazioni dilettantistiche insieme ai circoli sportivi. Come per esempio il Villa Flaminia, da sempre impegnato nell’avvicinare i giovani e le famiglie alle attività. Per il suo presidente Luigi Barelli “il nostro impegno è totale e costante perché crediamo fortemente nel ruolo che lo sport svolge a livello sociale e familiare essendo nel suo DNA lo spirito di aggregazione, il divertimento e il relax: è importante, a ogni età, praticare un’attività sportiva e motoria, sinonimo di benessere psico-fisico”. Tutte qualità che hanno permesso proprio al padel di crescere più di tutti in questi ultimi anni.

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