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Park Tennis Lama, la scommessa per promuovere il paddle in Puglia

Grazie agli accordi con il giovane istruttore Alessandro Carlucci, da febbraio SuperPaddle e Vibor-A sbarcano a Taranto. Sarà una stagione ricca di appuntamenti dedicati al padel

Dopo la Lombardia SuperPaddle e Vibor-A sbarcano anche in Puglia e più precisamente al Park Tennis Lama di Taranto. I pugliesi potranno così scendere in campo provando tutte le novità del noto marchio spagnolo, iscriversi a tornei sponsorizzati dai due brand, prendere lezioni o disputare match durante gli attesi Openday.

Si tratta per SuperPaddle e Vibor-A di un’importante scommessa lanciata per aiutare il paddle a svilupparsi anche in quelle Regioni d’Italia dove il gioco si è appena affacciato oppure dove sta crescendo più lentamente rispetto ad altri territori.  

Avvalendosi del supporto del giovane Alessandro Carlucci, istruttore di tennis e paddle, punteranno ad alimentare la base del movimento, coinvolgendola e stimolandola sempre attraverso nuove iniziative sportive e socializzanti.

IMG-20170227-WA0028.jpgAi giocatori e al circolo si offrirà un servizio di qualità o a cinque stelle, come ama definirlo chi già collabora con la SuperPaddle: dalla costruzione dei campi all’attivazione dei rinomati Vibor-A point fino all’implementazione dell’app Play SuperPaddle, l’innovativo “Facebook” dedicato ai padelisti e ai club.

“Professionalità, competenza e serietà sono i valori che più mi hanno colpito e che oggi mi stimolano fortemente ad andare avanti con SuperPaddle”. A tessere le lodi della proficua collaborazione con il network italiano dedicato al padel è proprio Alessandro Carlucci. Il maestro tarantino in queste settimane sta lavorando alacremente per avvicinare il pubblico a questo nuovo entusiasmante sport, stringere accordi con altri circoli in Puglia, provare a organizzare tornei intersociali.

“Da quando abbiamo inaugurato il campo del Park Tennis Lama lo scorso ottobre – ci racconta al telefono il maestro federale – il numero dei giocatori è triplicato in pochissimo tempo”. Al primo torneo, disputato all’inizio di dicembre, hanno preso parte ben 28 coppie che hanno animato l’unico campo da gioco; la formula è stata di doppi maschile e misto. “La mia speranza è che presto il circolo voglia tornare a investire costruendo un secondo campo: lo spazio per la posa del massetto c’è”.

IMG-20170227-WA0020.jpgChe Carlucci stia facendo un buon lavoro sul territorio sono i numeri a dircelo: oggi il club conta più di un centinaio di padelisti che si sfidano settimanalmente e lo zoccolo duro è formato da trenta “inossidabili”. “Tutti i neofiti si sono innamorati del padel fin da subito. Anche i più scettici”, ci confessa il responsabile paddle di Lama che poi aggiunge: “Prevedo che con l’arrivo della primavera e della bella stagione il padel esploderà anche qui da noi. E’ impossibile non rimanerne folgorati”.

Una folgorazione che l’anno scorso aveva colpito proprio Alessandro Carlucci, come lui stesso ci dice al telefono: “Ero andato a Roma per seguire i corsi di formazione federali per maestri di tennis. Lì abbiamo avuto l’occasione di provare anche beach tennis e paddle. Sono rimasto profondamente colpito da quest’ultimo perché è un gioco dinamico, veloce, di movimento, scandito dalle sponde e da scambi spesso molto lunghi”. Ed è questa una delle sue peculiarità: il punto va davvero “sudato”.

Alla fine dell’esperienza romana, insieme al suo compagno di squadra Andrea Sibilla decide di iniziare a prender parte a tornei Fit di padel. Alla ricerca di sponsor, i due scrivono alla SuperPaddle per le racchette: “Conoscevamo già il marchio Vibor-A per la qualità e la longevità dei suoi modelli: così, quando ci hanno risposto dalla SuperPaddle per avviare una collaborazione, non ci volevo credere”. La Belcher è la prescelta dai due giocatori ma al circolo di Lama si potranno provare anche le racchette della collezione Ares, pensata per un pubblico desideroso di “palas” più economiche e semplici da maneggiare. “Per me le Ares sono ideali come entry level e infatti stiamo avendo un riscontro molto positivo da chi le prova”.

Oggi, supportato dalla SuperPaddle, il giovane maestro tarantino ha pianificato molte attività: organizzazione di tornei anche per beneficienza, clinic, Openday e corsi per adulti e bambini. “Attualmente ho sei gruppi di persone iscritte ai miei corsi: la durata di ogni lezione è di un’ora durante la quale facciamo prima tecnica e poi una partitella per affinare quanto appreso”. Senza tralasciare ovviamente gli aspetti tattici.

Il movimento del padel in tutta la Puglia sta crescendo. Ci sono campi nelle province di Bari e Lecce e molte altre strutture verranno edificate nel medio periodo. “Ora bisogna investire, il terreno è fertile e perciò dobbiamo seminare”. E il suo augurio appare anche un invito al proprio circolo perché faccia la sua parte in un momento così tanto prolifico per lo sport in tutta Italia.

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