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Don Quique, la favola del padel a Imperia

Inaugurati da poche settimane, i primi due campi da padel nella città ligure stanno registrando un afflusso di giocatori al di là di ogni aspettativa. I vulcanici gestori, Matteo Parodi e Giovanni Fornaro, sono pronti al salto di qualità

DonQuique_Sunrise.jpgSiamo sognatori di mondi, cantava Ivano Fossati. A fargli eco Eugenio Bennato nella famosa canzone Le città di mare, “punti d’incontro di mille avventure di lingue diverse che son fatte apposta per non far capire se la storia più̀ bella deve ancora venire”.

Questa storia, anzi, questa favola la Liguria la sta vivendo quest’anno nel padel. Se a Genova il movimento cresce, conquistando sempre più la città natale di De André e regalando anche soddisfazioni nel Campionato a squadre di Serie B, a Imperia il piccolo sogno di due giovani imprenditori si è avverato. “E ben oltre le aspettative”, ammette Matteo Parodi, socio insieme a Giovanni Fornaro del nuovo club Don Quique sorto all’interno dello storico Circolo Tennis Imperia. “A poche settimane dall’inaugurazione non pensavamo affatto che i due campi da padel potessero essere sempre pieni. E non solo di imperiesi”. 

 

Voglia di novità, di fare qualcosa di diverso nella propria città che portasse la loro “firma”, di creare aggregazione in modo originale. E il padel, che i due soci hanno conosciuto alla “corte” di Matteo Savoldi e Annalisa Bona al Padel Albaro, ha nel suo DNA tutto questo: “È facile da praticare all’inizio, è dinamico, divertente e, soprattutto, aggregante”. 

 

paddle-6962.jpgLa stagione estiva si prospetta rosea per il Don Quique, come ci spiega Matteo Parodi: “Imperia è una città che offre poco ma è piena di turisti soprattutto da Lombardia e Piemonte, due Regioni dove a padel si gioca già da tempo. Offrire un’alternativa o un servizio accessorio ai clienti del circolo è sicuramente una carta vincente”. “È una città poco abituata alle novità e questa era la nostra paura all’inizio: è bello sapere che tutti i nostri dubbi sono stati fugati nel giro di poche settimane e che ora il club di tennis si animi anche di persone che, sono sicuro, diventeranno presto degli habitué”.

In questa crescita del padel a livello locale e anche regionale, diventa fondamentale per i due soci propugnare e difendere l’Asse Imperia-Genova. “Matteo Savoldi lo conosciamo molto bene – spiega Parodi – perché non solo ci ha introdotto in questo mondo, ma è stato anche il ‘formatore’ di Giovanni, ora istruttore federale di I livello”.

paddle-6702.jpg“Vorremmo far venire Teo almeno due volte a settimana così da promuovere clinic per i nostri padelisti, raggiungendo di fatto due obiettivi: offrire un servizio d’alta qualità e fare networking”. Ma non solo. Perché i vulcanici Matteo e Giovanni sono pronti a promuovere e organizzare tornei e amichevoli con i circoli del Piemonte, come il Monviso, della Lombardia e degli amici genovesi.

Dalle settimane Open ai tornei amatoriali passando per clinic, eventi collaterali, scuola padel e convenzioni, indirizzate specialmente ai giovani. Per Parodi e Fornaro, che tengono in vista le attività nei club della vicina Genova, è “l’ottimo punto di partenza per coinvolgere le persone, creare e alimentare il movimento in tutta la Provincia, sfruttando la delicata situazione di start-up”.

paddle-7173.jpg“Abbiamo puntato molto sulla qualità dell’area, strutturata per offrire grande varietà di sport senza allontanarsi dal centro città”. “Abbiamo sfruttato la location – sottolinea il gestore del padel club – per rendere l’ambiente familiare, confortevole e accogliente, esaltando i valori della convivialità e del buon tempo trascorso in compagnia”. Non solo padel e tanti sport differenti, quindi, ma anche grande cura al dettaglio e alle esigenze di relax e svago per l’ospite.

Quando, seduti a un tavolinetto assolato di fronte il Teatro Olimpico di Roma, iniziamo a parlare di obiettivi e sogni da realizzare nel medio-lungo periodo, a Matteo Parodi si disegna un sorriso e gli occhi brillano. “Vorremo rendere il Don Quique un progetto grandioso per la città d’Imperia, fare più campi ed essere centro aggregante e propulsivo del territorio”. Ciliegina sulla torta? Realizzare un campo da padel panoramico con larghi spazi intorno e una tribuna per ospitare un giorno, magari non troppo lontano, una tappa del World Padel Tour, il più importante circuito di padel riservato ai professionisti.

 

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