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Vibor-A, la scelta della racchetta ideale

Con la presentazione della nuova collezione Vibor-A e il Natale alle porte, è forse arrivato per molti di voi il momento di acquistare una nuova racchetta. Ma come orientarsi in questa grande varietà di modelli? Vi aiutiamo noi in questo articolo

Ben nove modelli arricchiscono la nuova collezione della Vibor-A, l’azienda spagnola rinomata a livello internazionale per la realizzazione di racchette in carbonio di alta qualità. Una larga scelta che va a soddisfare ogni tipologia di giocatore, dal principiante all’esperto, dalla donna all’uomo, dal padelista di destra a quello di sinistra. Un’intrigante varietà che, senza gli adeguati strumenti di conoscenza e valutazione, può farci perdere l’orientamento.

 

Per navigare allora in acque sicure, due sono le rotte percorribili: affidarsi alla professionalità e competenza dei maestri Superpadel, official dealer della Vibor-A in Italia, oppure prendere confidenza con le caratteristiche di una racchetta di padel. Scopo dell’articolo 

 

vibora_bilanciamento.jpgLa Vibor-A ha realizzato nel tempo modelli più “semplici” con cui iniziare a praticare il padel, come la Belcher o la Bamboo, e altri che richiedono invece manualità ed esperienza di anni., come la Taipan o la Copperhead. Fil rouge  del mondo Vibor-A è l’estrema soddisfazione di chi le impugna.

Nella scelta della nostra racchetta ideale esistono diversi parametri da tenere in considerazione. In questo primo articolo analizzeremo il grip, il piatto, il profilo e il peso.

 

GRIP

overgrip.jpgIl grip o manico è la zona dove si impugna la racchetta. Alcuni giocatori amano avvolgere questa parte con un overgrip, un nastro adesivo sottilissimo che ottimizza l’impugnatura, facilita la presa sul manico, assorbe il sudore. Si può sostituire facilmente e frequentemente. Esistono diverse tipologie, studiate anche in base alle condizioni climatiche in cui si gioca. Il primo consiglio è quello di cambiare il grip o l’overgrip con regolarità così da assicurare sempre una presa ottimale. Attenzione padelisti: l’overgrip modificherà il bilanciamento della racchetta, spostando il peso verso il manico.

 

Yarara ViborAPIATTO

Il piatto di una racchetta è costituito dalle due facce simmetriche con cui si colpisce la pallina da gioco. Esistono diverse forme e materiali che influenzano il tipo di gioco. Le superfici possono essere lisce o rugose per dare meno o più effetto alla palla. I nuovi modelli della collezione Vibor-A presentano rugosità per imprimere effetti micidiali come vi abbiamo raccontato nel test della Yarara Liquid Edition 2018. Le racchette top di gamma sono in fibra di carbonio.

 

PROFILO

Il profilo influenza la velocità di uscita della palla dalla racchetta: più è spesso più il colpo sarà penetrante. Il massimo consentito dal regolamento è 38 millimetri.

 

PESO

Il peso della racchetta è uno dei parametri più importanti da tenere in considerazione e non soltanto per le eventuali ricadute fisiche come l’epicondilite. Questo valore dipende dal materiale iniettato dentro e dal numero di strati con cui è stato realizzato un modello. Sfatiamo un mito: una racchetta più leggera non necessariamente tutela il braccio di un padelista; durante l’inverno, con le palle più pesanti e umide, al braccio è richiesto uno sforzo maggiore se la racchetta pesa poco. Di conseguenza si è più soggetti a infiammazioni.

pomponi3.JPGLa scelta del peso – parametro assolutamente indipendente dal bilanciamento che influenza invece la maneggevolezza – varia in base a corporatura, prestanza fisica e caratteristiche di gioco. Perciò più si è bravi e robusti, più pesante dovrà essere la racchetta. Per i neofiti, quindi, è consigliabile un modello abbastanza leggero, maneggevole e che consenta grande sensibilità.

L’esperienza ci sta insegnando che per una donna i pesi adeguati si aggirano fra i 355 e i 360 grammi mentre per un uomo fra i 365 e i 375 grammi.

Analizziamo ora i pro e i contro di una racchetta troppo leggera o troppo pesante. Nel primo caso è più facile che si rompa prima, uscirà meno veloce dal piatto e potrebbe rischiare di infiammare tendini e articolazioni. Al contrario una racchetta eccessivamente pesante può ledere le articolazioni, rallentare l’esecuzione dei colpi e la velocità di una risposta a rete; di contro la palla acquisterà maggior potenza e velocità.

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