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Romagna, un’estate all’insegna del paddle

In poche settimane sono stati inaugurati una decina di campi. Si potrà giocare dalla mattina fino a tarda sera, proprio come vuole la movida romagnola

Per l’Emilia-Romagna si prospetta un’estate all’insegna del paddle. In pochissime settimane diversi circoli e stabilimenti balneari hanno inaugurato numerosi campi da gioco. Alcuni addirittura a pochi passi dal mare: dopo una partitella fra amici immaginiamo non mancheranno tuffi e bagni rinfrescanti. Anche gli orari di apertura assecondano le esigenze della movida romagnola: molte strutture rimarranno aperte fino a notte fonda.

Arriva così la tanto attesa risposta della Regione al dominio dei circoli romani, dove in poco meno di un anno si è passati da una quarantina di campi a oltre duecento. Una risposta importante sotto diversi aspetti, a iniziare dal ruolo storico che l’Emilia-Romagna ha ricoperto nella diffusione del paddle sul territorio nazionale. Si deve infatti alla lungimiranza dei suoi circoli e dei primi giocatori se questa disciplina sportiva all’inizio degli anni ‘90 ha mosso i primi decisivi passi, ha visto la nascita, seppur embrionale, di una federazione dedicata e ha conquistato Roma.

Lo sviluppo dei campi in Emilia-Romagna avviene in un momento delicato e in un’area strategica per la conoscenza del gioco in Italia: l’arrivo della stagione balneare, purtroppo rallentata a giugno da un meteo avverso, porterà con sé frotte di turisti, italiani e stranieri, che avranno l’occasione di provare questo entusiasmante sport.

Si può giocare al coperto o all’aperto, prenotare campi da un’ora fino a due e godere dei servizi accessori offerti dalle strutture: ristoranti, bar, piscine, lettini e ombrelloni, convenzioni con alberghi

Questo nell’ottica di ospitare un domani tornei di paddle aperti a un pubblico di giocatori il più vasto possibile.

“Il movimento del paddle qui da noi è in crescita – ci racconta al telefono Yuri Succi, presidente ASD Paddle di Forlì – e notiamo come vi sia molta gente che si ferma a guardare le partite, chiede informazioni e vuole provare a giocare”. Per lui il vero balzo sarà in autunno, “quando avremo i campi sempre prenotati”.

copertina1.jpgChi ha invece aperto un centro sportivo in riva al mare è la famiglia Monti. Con il loro Deportivo Padel contano di coinvolgere appassionati e neofiti durante la stagione estiva. “Vogliamo alimentare il movimento del paddle in Italia coinvolgendo i turisti e i curioso che si fermano a chiedere informazioni”, ci spiega Maria Clara Monti, responsabile della struttura. “Nonostante il cattivo tempo stiamo avendo ottimi riscontri: i campi sono sempre pieni, soprattutto dalle 17 fino a tarda sera e abbiamo intenzione di crescere ancora di più”. Come? Offrendo vari servizi al cliente-giocatore e preparando i due campi esistenti per i tornei. “Presto i due campi panoramici saranno dotati di tappeto esterno e tribune”, conclude la manager.

Sul nostro sito, nella pagina dedicata “Dove giocare”, potrete trovare tutte le informazioni per prenotare il campo più vicino a voi e che si datti di più alle vostre esigenze. Ma quali sono le nuove strutture di paddle dove giocare quest’estate in Romagna? Di seguito l’elenco completo:

-       2 campi al Raketown, Forlì

-       2 campi al Beach Park, Faenza

-       2 campi al Deportivo Padel di Lido Adriano

-       2 campi nella palestra Perfect Gym di Cesena

-       1 campo al centro Ten Pinarella di Cervia

-       1 campo al Fantini Club, Cervia

-       1 campo al CT Cesarea di Ravenna

-       1 campo alla Polisportiva Buscherini di Forlì

-       1 campo alla Polisportiva Sammartinese di Forlì

-       1 campo a Circolo Tennis Cervia di Milano Marittima

-       2 campi al Misano Sporting Club, Misano Adriatico

-       1 campo al Bagno Corallo Beach di Marina Romea

-       3 campi al Sun Padel di Riccione (Circolo Tennis Villa Mussolini)

-       2 campi all’Asset Planet (San Marino)

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