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Roma, è il padel lo sport più amato. Anche dai vip

Sono veri appassionati tanto da organizzare un match quasi tutti i giorni della settimana: nei club romani è ormai impossibile non incontrare persone famose con una racchetta di padel in mano.

Impossibile farne a meno. Si può rinunciare ad aperitivi glamour e cene di gala, ma alla partita di padel con gli amici non si può proprio dire di no. Anche in tempo di Covid. Così, all’indomani dell’ultimo decreto Conte che “salva” i circoli sportivi di Roma dalla chiusura, anche i vip possono tirare un sospiro di sollievo. Nessuna sacca o racchetta da lasciare in cantina.

Ogni occasione è buona per giocare. Lo sanno bene alcuni calciatori che nel giardino di casa hanno fatto costruire un campo da padel che utilizzano per allenarsi e provare a vincere qualche coppa al fianco di ex compagni di squadra. Così i vecchi derby sul manto erboso dell’Olimpico si sono spostati ora sul campo da padel dove giocano abitualmente Marchegiani, Fiore, Favalli, Candela, Totti, Aldair e De Rossi.

C’è poi chi ha fatto della propria passione un secondo lavoro. All’Eur Paddle Club non è raro vedere all’interno della gabbia “giganteggiare” Alex Righetti e Davide Bonora. I due cestisti, argento olimpico ad Atene 2004, fra una seduta d’allenamento e l’altra scappano volentieri al club romano per impugnare la racchetta.

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Sempre nella spedizione azzurra in Grecia, anche l’iridato Raffaello Leonardo è responsabile dell’Ondina Generali, club molto frequentato da calciatori come Di Biagio, Corradi e Marcolin, allenati da Andrea Serami. L’ex centrocampista non ama mettersi il laccetto della racchetta intorno al polso, che sia un gesto scaramantico?

Anche l’eclettico Max Giusti non è riuscito a resistere al fascino del padel: al Play Pisana, dove è socio, ha contribuito all’installazione di ben cinque campi. Frequentatore del circolo è un altro Max, che ha fatto però della musica la sua vita: Gazzè si diverte ad alternare la terra rossa del tennis al sintetico del padel.

Alberto Tordi, che in televisione ha prestato il volto a tante pubblicità, organizza ogni anno viaggi formativi in Spagna per migliorare il suo gioco. E quest’anno è divenuto anche maestro nazionale Fit. «Maglietta che vince non si cambia», è il suo motto: così, dopo ogni vittoria, corre a casa, la lava e il giorno dopo è pronto per un nuovo match.

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Fuoriclasse sul piccolo schermo a colpi di share, anche sul campo da padel non scherzano: Amadeus, Paolo Bonolis e Fiorello sanno come incantare il loro pubblico sfoderando i migliori colpi del repertorio. E non è da meno Jimmy Ghione: l’inviato di Striscia la notizia presta la sua racchetta a eventi benefici legati proprio a questo sport.

Anche nel mondo del cinema è scattata la scintilla: per riprendersi dalle fatiche del set Neri Marcorè, Paolo Calabresi e Margherita Buy si rilassano a suon di bandeje e volee.

Fra i giornalisti sportivi sono grandi appassionati Stefano Meloccaro, Massimo Caputi e Pierluigi Pardo. Il conduttore romano ama unire il gioco all’arte che lo ha reso celebre, improvvisando una simpatica telecronaca durante gli scambi.

 

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