“Abbiamo assolutamente bisogno del supporto della FIT e dei media perché anche qui da noi il paddle possa essere conosciuto e praticato”. A lanciare l’accorato appello alle istituzioni e alle testate giornalistiche è Stefano Proietti, presidente dell’associazione “Padel dei Draghi”. Costruito all’interno del circolo sportivo Trampolini di Terni, è il primo e unico campo da paddle in Umbria. “Visto il successo in Spagna e a Roma, dove in pochissimo tempo si è passati da una quarantina di campi a oltre duecento, mi sono detto: perché non potrebbe avere seguito anche qui da noi?”, ci racconta al telefono l’imprenditore laziale.
Originario di Rieti, diversi anni fa Proietti ha deciso di trasferirsi a Terni e di investire nel paddle. Il nodo che ora però si trova a dover sciogliere il presidente dell’associazione riguarda le strategie di marketing e promozione da mettere in campo per promuovere lo sport in questa Regione d’Italia
Una fase tanto importante quanto delicata che mette alla prova un po’ tutti gli investitori in quelle aree dove ancora non ci sono campi e questo sport è ancora poco conosciuto. E’ anche il caso, per esempio, del Minerva Club Resort di Sibari, in provincia di Cosenza.
Ai problemi di diffusione del paddle in Umbria si aggiunge per Proietti la consapevolezza di essere al momento solo. Allo scarso servizio di assistenza post-vendita si aggiunge il fatto che, in questa piccola terra del Centro Italia da circa 900mila abitanti, non è al momento presente nessun delegato FITincaricato di promuovere lo sport del padel. Ed è proprio in questi momenti che diventa essenziale il supporto di realtà specializzate come SuperPaddle, in grado di promuovere lo sport e le attività a esso collegate attraverso l’organizzazione di tornei targati Vibor-A o di clinic con i giocatori del World Padel Tour o attraverso la definizione di un piano marketing e comunicazione dettagliato e vincente.
Stefano Proietti, all’indomani dell’inaugurazione del campo alla presenza delle istituzioni cittadine e della Federtennis, ha iniziato a lavorare sodo per far conoscere lo sport in provincia. “Cerco di promuoverlo tramite il passaparola, il volantinaggio e i social network”, ci spiega laconico Proietti. “Vorrei però che la Federazione facesse più attività di promozione al di fuori del contesto romano, aiutando i circoli periferici come il mio”.
“Durante l’estate – prosegue il presidente – abbiamo avuto un discreto movimento di giocatori”. Movimento che proverà a consolidare coprendo il campo per l’inverno. I corsi del maestro Edoardo Massacesi non sono ancora partiti, però nei piani dell’associazione si lavorerà principalmente su due fronti: da una parte la promozione dello sport attraverso buoni omaggio, formule di abbonamento a 10-20 ingressi, noleggio gratuito di racchette e palline; dall’altra allacciare rapporti con le scuole del territorio per avvicinare i più piccoli.