Non poteva esserci esordio più gratificante in Campionato per il giovane Martin Sanchez Piñeiro, stella nascente del circuito internazionale World Padel Tour e neo acquisto dell’Area Sporting Club. In una giornata condizionata dal forte vento, la compagine guidata da Francesco Leone e Fabrizio Anticoli ha calato il poker d’assi travolgendo 4-0 la Padel Italia. La (pre)potenza fisica di Nicola Carusi e Marco Viola, l’esperienza e la grinta di Sandrine Testud al servizio di Alessandra Ferrari, la freddezza della coppia Polacco-Giampaoli si sono rivelate qualità determinanti e non hanno lasciato scampo agli avversari, nonostante il buon gioco espresso dalla Padel Italia.
Ma l’arma in più per questa macchina da guerra che è l’Area Sporting Club, squadra gestita dalla Padel Rock del duo Leone-Anticoli, è stato l’acquisto del galiziano Martin Sanchez Piñeiro, classe 1992 e attuale numero 34 del ranking WPT. Insieme a Gianni Sartore si sono imposti vincendo 6/2 6/2
“Sono molto contento di questa mia nuova avventura in Italia (la prima per Piñeiro, ndr) e non vedo l’ora di poter dare il mio contributo alla squadra dell’Area Sporting Club”, ci ha raccontato il professionista della Coruña. Siamo stati a trovarlo durante gli allenamenti al club di via della Mendola a Roma, alla vigilia del suo esordio in Serie A2.
Sempre sorridente e propositivo, il giocatore della Vibor-A ha tracciato un quadro della situazione del paddle in Italia e delle possibilità di crescita anche oltralpe. “Oggi da voi ci sono ancora pochi giocatori, pochi campi e poche scuole di padel”. E la conseguenza diretta per Martin è la mancanza di professionisti. Però lascia intravedere uno spiraglio: “Negli ultimi anni si sta creando un buon movimento, aumenta il numero dei praticanti e, per quel che ho potuto constatare, il Campionato a squadre è molto combattuto, tra i club esiste molta rivalità”. Ovviamente una rivalità costruttiva che contribuisce ad accrescere il livello di gioco e la sua popolarità.
Approdato nei top player World Padel Tour due anni fa, giocando a fianco di José Garcia Diestro, Martin è convinto che l’Italia non dovrà aspettare ancora molto prima di vedere i suoi giocatori entrare nel circuito WPT. Già qualche sassolino è stato tolto dalla scarpa grazie all’esordio di Martina Camorani, come vi abbiamo raccontato in un precedente articolo. “Per conseguire tale obiettivo – ci ha spiegato il galiziano – i padelisti azzurri dovranno in principio allenarsi in Spagna per migliorare sul campo; poi dovranno tornare a casa con il loro bagaglio di conoscenze rinnovato e arricchito contribuendo ad alzare la qualità del gioco espresso in Italia”. Per Piñeiro si alimenterà quindi un circolo virtuoso che porterà molti giocatori a sfidarsi nel più importante circuito professionistico dedicato al paddle.
Sulla partecipazione di giocatori spagnoli e argentini nei campionati italiani, il giocatore Vibor-A non ha dubbi: “Grazie alla nostra partecipazione si alza il livello di gioco, cresce quella rivalità costruttiva di cui parlavo prima, si spingono gli avversari e i compagni di gioco a volersi perfezionare”. “Inoltre anche l’organizzazione di clinic svolge un ruolo importante”, ha aggiunto il professionista WPT. “Dall’osservazione degli scambi e dalla simulazione delle azioni di gioco il pubblico è stimolato, si interessa al padel e, crescendo il numero di praticanti, cresce di conseguenza il livello di gioco”.
Dopo il weekend romano, Martin Sanchez Piñeiro è volato in Spagna: “Insieme al mio compagno Diestro ci stiamo allenando intensamente: il nostro obiettivo è raggiungere i migliori otto giocatori del circuito e per conseguirlo ci siamo affidati a professionisti del calibro di Marcela Ferrari e Toni Martinez”.
Oggi Martin Sanchez Piñeiro è un giocatore Vibor-A. La racchetta con la quale gioca è la Arrow, la punta di diamante della nuova collezione Ares lanciata dal noto marchio spagnolo per venire incontro a un pubblico low spending ma desideroso di maneggiare “palas” competitive e di qualità. Nei prossimi giorni pubblicheremo un articolo in cui il campione galiziano ci parlerà della sua racchetta e delle qualità tecniche.