Il paddle rappresenta l’ibrido tra tennis e squash e, per questo motivo, possiede caratteristiche comuni con l’uno e l’altro sport.
Ad esempio, considerare le pareti intorno al terreno del gioco come parte integrante del campo è una peculiarità dello squash, disciplina dalle antiche origini, che risalgono al 1830. La battuta dal basso, inoltre, rappresenta un altro punto di incontro tra i due sport, insieme alla leggerezza della pallina.
Ma non finisce qui. Oltre agli aspetti meramente tecnici, anche la filosofia è comune. Come nello squash, anche nel paddle si cerca di prolungare il più possibile il numero di scambi. Lo scopo, infatti, non è quello di vincere a tutti i costi. Si cerca piuttosto di esaltare il gioco e la sua spettacolarità.
Certo non mancano le differenze, come la presenza della rete, elemento che nello squash non trova spazio, e il fatto che si può giocare all’aria aperta.