news

CT Valbisenzio, inaugurato a Vaiano il primo campo di paddle

È l’unica struttura nella provincia di Prato. Stefanini racconta la strategia per promuovere lo sport anche in questa parte della Toscana

Vaiano è un piccolo comune della provincia di Prato adagiato sulle dolci colline toscane. Un borghetto medievale di quasi diecimila anime, tipico di questo lembo d’Italia, dove la tradizione si bacia con la modernità. La tradizione legata ai carri allegorici del carnevale oppure alla Festa della Fienagione e della Spolveratura, quando i vicoli e le piazze si colorano e si animano per rievocare l’origine contadina del taglio del fieno e dello spolvero della casa.

14330034_1594296034207099_7551484448492025456_n.jpgE la modernità? A Vaiano è, iperbolicamente, rappresentata dal primo campo di paddle installato all’interno del Circolo Tennis Valbisenzio. Circolo fondato nel 1981 e da sempre attivo nella promozione del tennis grazie ai suoi quattro campi di cui tre in terra rossa e un green set.

Ed è proprio durante uno stage tennistico in Spagna che i responsabili del club sono venuti a conoscenza di questa nuova entusiasmante disciplina: il padel. Valencia e Barcellona già ospitavano numerose strutture, era (ed è) lo sport del momento. “Avevo accompagnato la mia squadra di tennis per il tradizionale stage estivo – racconta Alberto Stefanini, deus ex machina del CT Valbisenzio – e, vedendo tutti quei campi da paddle, abbiamo deciso di provare”. È scoppiato così un amore che ha spinto Stefanini a documentarsi e capire meglio le dinamiche del paddle. Si è affidato anche all’esperienza dell’amica Sara Celata, giocatrice fra le più forti in Italia. “La conferma delle qualità del paddle mi è arrivata poi dall’Exhibition Tournament organizzato al Foro Italico in occasione degli Internazionali d’Italia 2016”, conclude il maestro di tennis.

Da lì decide che anche per il CT Valbisenzio era arrivato il momento di dotarsi di un campo da padel. Si affida così all’esperienza della SuperPaddle e ai primi di agosto terminano i lavori di costruzione. Poche settimane prima il club aveva realizzato un campo da beach volley e beach tennis e un green set. 

L’inaugurazione avviene però diverse settimane dopo, a settembre. Alla festa prendono parte il sindaco di Vaiano Primo Bosi, il vicepresidente regionale Fit Vezio Trifoni e la delegata Fit per il paddle Barbara Taddei. Sui campi giocano alcune partite d’esibizione maestri federali e giocatori di livello. Poi tocca ai soci del club e agli interessati: a fine giornata saranno oltre 150 persone ad aver impugnato la racchetta. Esplode così la febbre da paddle. “All’inizio le difficoltà per tutti i giocatori – racconta sorridendo Alberto Stefanini – sono state legate al gioco di sponda: come sfruttare le pareti a proprio vantaggio”. Ma è una difficoltà che ben presto sarà superata: la prova tangibile viene dal fatto che oggi sul campo da paddle sono tantissimi i giocatori del circolo tennis che si vogliono cimentare nella “gabbia”.

14333021_1594296387540397_1163884424189022009_n.jpgOra che il campo è stato inaugurato, per la dirigenza del tennis club si apre un periodo di vitale importanza legato alla promozione dello sport nel Comune e nella Provincia (è l’unico campo di paddle a Prato e dintorni). “Vogliamo affiliarci alla Federtennis, organizzare tornei, promuovere lezioni e corsi…” ci spiega il dirigente.

Ma la sua attenzione è rivolta soprattutto ai giocatori del domani. E non è un segreto perché da sempre si spende per favorire la diffusione del tennis fra i più piccoli su tutto il territorio. Perché fare sport vuol dire anche e soprattutto integrazione e socializzazione. “Già l’anno scorso andavamo per le scuole elementari per promuovere il tennis. Quest’anno contiamo di fare lo stesso parlando non solo di tennis ma anche di paddle”. E presto, è la sua scommessa, potranno partire i corsi per i padelisti in erba.

14433001_1594296040873765_2755643545171114340_n.jpg14368786_1594296070873762_3985197277968700531_n.jpg14344693_1594296480873721_5337468534415424552_n.jpg

chiudi-menu
seguici su