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Tecnica, la volée: i segreti per una perfetta esecuzione

Continua il nostro viaggio nel mondo del padel e della tecnica. Guidati ancora una volta dal maestro della Superpadel Alberto Tordi, in questo articolo parleremo di un altro colpo fondamentale: le volée

Una volta presentati i colpi da fondo, ovvero il dritto e il rovescio, il passo successivo sarà l’entrata in confidenza con i colpi al volo, ovvero le volée. La loro perfetta esecuzione sarà fondamentale perché, che sia di contenimento o (a maggior ragione) di attacco, vi permetterà di condurre il gioco all’interno della gabbia. A livello tattico, infatti, tutti i maestri vi ripeteranno un prezioso consiglio: per vincere il punto, nel 90% dei casi dovrete giocare a rete. In questa posizione, infatti, avrete più chance di coprire meglio il campo da padel e mettere in difficoltà gli avversari.

 

Nel percorso di crescita, che siate neofiti, habitué o agonisti, affidatevi sempre a un maestro che sappia guidarvi e consigliarvi. Per quanto possa risultare “semplice” l’impatto con il padel rispetto al tennis, per perfezionarsi e giocare davvero a questo entusiasmante sport occorrono tanta tecnica e strategia. E i maestri Superpadel possono guidarvi in questa avventura

 

“L’esecuzione della volée richiede dinamicità – spiega Alberto Tordi, maestro Superpadel e giocatore Vibor-A con la sua Taipan – perché i tempi di reazione fra l’osservazione della palla e l’impatto sono più immediati e veloci rispetto al dritto o rovescio da fondo”.

DSC_0309.JPGNella posizione di attesa dovremo avere i piedi ben saldi sul terreno di gioco: i talloni, però, dovranno essere leggermente alzati da terra e i quadricipiti leggermente flessi per assicurare massima reattività quando la palla viaggerà verso di noi. “La testa della racchetta – precisa Tordi – dovrà essere all’altezza dei nostri occhi, pronta all’impatto, mentre l’impugnatura sarà continental”. “Il mio consiglio è di provare a colpire la palla tenendo l’impugnatura in leggera modalità eastern”.

DSC_0294.JPGLa preparazione è ridotta rispetto ai colpi da fondo e il piatto della racchetta dovrà impattare la palla davanti al nostro corpo così da garantire controllo e potenza. “In questo caso scaricate il peso del corpo in avanti, atterrando sul piede sinistro se eseguiamo una volée di dritto e sul piede destro nel caso di una volée di rovescio”, avverte il maestro della Superpadel.

 

Lo split step

split step.pngUn trucchetto per assicurare sempre reattività e dinamicità alle gambe è lo split step. Chi viene dal mondo del tennis ne avrà già sentito parlare. Si tratta di un piccolo salto che un padelista dovrà compiere nel momento in cui l’avversario impatterà la palla.

Nello split step anche la respirazione è molto importante. Infatti è buona norma inspirare l’aria dal naso quando si effettua il saltello e mentre si tocca terra bisogna buttare l’aria fuori dalla bocca: così facendo avremo un’ossigenazione adeguata e non correremo il rischio di andare fuori giri o in apnea durante lo scambio.

 

Le diverse tipologie di volée

Esistono diversi modi di colpire al volo la palla in arrivo. “La volée alta si esegue portando la racchetta sopra la spalla; si tratta di una volée generalmente piatta”. “In questo caso – sottolinea l’istruttore romano – è fondamentale giocare una palla lenta per evitare che si alzi troppo una volta toccato terra”.

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 “Non è raro eseguire una volée bassa, con la racchetta al di sotto del nostro tronco: in questo caso dovremo alzare la palla sopra la rete e cercare il piazzamento nel campo avversario per trasformare la difesa in attacco al colpo successivo”.

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Abbiamo infine altre tipologie di volée che si basano sul taglio dato alla palla: volée di opposizione e d’attacco. “Eseguiremo una volée di opposizione quando il nostro avversario tirerà una palla molto veloce: in questo caso sfrutteremo la potenza del suo colpo opponendo resistenza alla palla con il piatto della racchetta: sposteremo il peso del corpo sulla gamba destra nel caso di una volée di dritto e sulla gamba sinistra nel caso di una volée di rovescio”.

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Nella volée di attacco, invece, dovremo impattare la palla davanti a noi scaricando il peso del corpo in avanti. Il piatto della racchetta dovrà essere all’altezza della spalla. La sua esecuzione ci permetterà di tagliarla, rendere velenoso il nostro colpo e imprimergli velocità.

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Quando prendere la rete

DSC_0284.JPGUna volta che abbiamo battuto, dobbiamo correre a rete e raggiungere così il nostro compagno già posizionato. “Sfruttiamo il servizio per esprimere un gioco aggressivo e di attacco. Piccolo consiglio per i neofiti: cercate di sfruttare ogni occasione per scendere a rete, rendendo il gioco più dinamico, emozionante e divertente”.

Caso opposto. Ci troviamo a fondo campo con i nostri avversari a rete. “In questo caso abbiamo diverse armi da sfruttare per conquistare la preziosa zona della rete: con un pallonetto a scavalcarli oppure con un passante preciso e non sempre potente, in base alla corretta lettura dell’azione”.

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