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Tecnica, i cinque colpi essenziali nel padel

Approfittiamo della pausa estiva per ripassare i principali colpi nel padel: battuta, pallonetto, volee, bandeja, smash. A settembre riprenderanno le lezioni con i maestri Superpadel

Nell’attesa di riprendere le nostre lezioni di tecnica con i maestri Superpadel, approfittiamo della pausa estiva per ripassare i colpi principali nel padel. Cinque colpi da padroneggiare per iniziare a crescere all’interno della gabbia.

 

Ovviamente tra i colpi essenziali nel padel non ci soffermeremo su dritto e rovescio, indispensabili perché alla base di qualsiasi sport di racchetta. I colpi tipici nel padel sono invece altri: la battuta, il pallonetto o globo, la volee, la bandeja, lo smash

 

copertina2.jpgIL SERVIZIO

A differenza di quanto si possa pensare e contrariamente a quanto avviene nel tennis, il servizio nel padel non è un colpo “vincente”. Se a livello amatoriale sono frequenti gli ace, man mano che il livello si alza muta il ruolo della battuta. Osservare una partita del World Padel Tour è sicuramente una “palestra di vita”: il servizio serve quasi esclusivamente a mettere la palla in campo, iniziare lo scambio con i nostri avversari permettendoci di salire velocemente e agevolmente a rete. Dalla nostra posizione offensiva possiamo essere noi a dettare (e padroneggiare) lo scambio, aprendoci la strada al punto. L’importante è variarlo, cercando di alternare la ricerca della profondità al rimbalzo a parete, al lift o al back.

 

globo.jpgIL PALLONETTO 

È uno dei colpi a cui amatori e professionisti ricorrono molto spesso. Anche qui, come nel caso della battuta, si pensa erroneamente che il pallonetto (o globo) abbia soltanto natura difensiva. In realtà, nel padel, viene utilizzato per “cacciare” a fondo campo gli avversari e conquistare così la rete. Se in più lo carichiamo d’effetto, saremo in grado di mettere seriamente in difficoltà l’altra coppia. A settembre lo affronteremo in maniera più approfondita con i maestri della Superpadel.

 

tordi-copertina1.JPGLA VOLEE

Anche in questo caso un paragone con il tennis può esserci d’aiuto per capire meglio la volee. Se sulla terra rossa, sull’erba o sul cemento i tennisti professionisti l’hanno quasi dimenticata, preferendo un gioco aggressivo da fondo campo, nel padel ci troveremo a eseguirla molto spesso. Nella quasi totalità dei casi, infatti, la chiusura del punto è determinato dai giocatori a rete. La volee è un colpo che ci permette di tenere le redini dello scambio, creare i presupposti del punto, costringere gli avversari a sbagliare, dettare il ritmo. È certamente un colpo bello e, a dispetto di quanto si possa credere, anche difficile da eseguire: i neofiti, infatti, hanno il “viziaccio” di imprimere troppa forza alla volee con l’esito di spedire la palla contro la parete o la rete. Il controllo, la precisione e la lavorazione della palla sono invece aspetti di primaria importanza nella sua esecuzione. Come ci ha spiegato Alberto Tordi, esistono diverse tipologie di volee: dalla smorzata al dropshot, dal colpo di chiusura a quello interlocutorio.

 

Lezioni di padel Carusi ci insegna la bandejaLA BANDEJA

Colpo principe ed esclusivo del padel è la bandeja. Il suo ruolo è interlocutorio: ci permette infatti di riprendere la rete velocemente quando gli avversari, per spedirci a fondo campo, eseguono un pallonetto troppo corto. È un colpo che ci permette di non perdere l’iniziativa nello scambio. Il buon senso, è il consiglio del maestro Superpadel Nicola Carusi, ci suggerisce di colpire al volo ogni palla che rimbalzi all’interno del rettangolo. Se la traiettoria è più lunga e oltrepassa questa riga, meglio aspettare il rimbalzo e affidarsi, in caso, alla tecnica di uscita da parete. Alla forza e alla potenza meglio prediligere la lavorazione del colpo con un po’ di back, evitando così che la palla si alzi dopo l’impatto con la parete. I principianti commettono lo stesso errore: voler imprimere alla bandeja la potenza invece di prediligere la precisione e il piazzamento della palla.

 

bruno1.JPGLO SMASH

È il colpo più spettacolare nel padel perché, se eseguito correttamente, porterà la palla a uscire dal campo dopo il rimbalzo a terra. Un risultato che tutti, sia neofiti sia habitué, ricercano con insistenza, finendo spesso per forzare sia lo smash sia la situazione tattica di gioco. Lo smash è l’unico veramente finalizzato alla chiusura del punto. Che sia un “per-tre”, “un per-quattro” o semplicemente che la palla torni dopo il rimbalzo nel nostro campo, annullando ogni velleità per i nostri avversari di continuare lo scambio, è un colpo che richiede grande tecnica e non solo potenza. Oltre all’agilità negli spostamenti e una buona postura del corpo.

 

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