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Salute, i consigli per il benessere dei vostri piedi

Come per la racchetta anche per le scarpe da padel è indispensabile una scelta accurata: l’attrezzatura adeguata eviterà fastidi agli arti. Abbiamo chiesto alla dottoressa Roberta Riccardi le precauzioni da prendere per la salute dei nostri piedi

Scatti, movimenti repentini, ritmo variabile e affaticamento degli arti. Il padel, come tanti sport aerobici, può essere traumatico. Non solo per il gomito – colpa della famigerata epicondilite – ma anche per il piede. Per questo è fondamentale dotarsi di abbigliamento e attrezzatura adeguati.

 

Dopo aver spiegato l’importanza di scegliere una racchetta ideale per le vostre caratteristiche di gioco, in questo articolo vogliamo guidarvi nella cura e benessere dei vostri piedi. Supportati da una podologa professionista, Roberta Riccardi, scopriremo quali accortezze tenere in considerazione ogni volta che si scende sul campo da padel.

 

roberta.jpg“Proprio come un provetto soldato, ogni giocatore ha bisogno di un equipaggiamento adeguato alle proprie necessità, un’armatura che lo protegga a dovere: per questo oltre alle palas è indispensabile acquistare la calzatura idonea evitando, così, traumi a piede e caviglia”, ci spiega la dottoressa. Che poi aggiunge: “Esistono tante tipologie di scarpe da tennis e da padel; le più indicate, in quest’ultimo caso, sono sicuramente quelle con la suola a spina”. Questa tipologia ha un’elevata resistenza all’abrasione e assicura ottima aderenza sul tappeto in sintetico; rispetto alla suola Clay è più profonda e, quindi, non si consuma facilmente; ha una buona durata nel tempo e consente scivolate impeccabili nella gabbia.

“Anche le scarpe da padel hanno una vita più o meno longeva che dipende dalla qualità e dalla miscela delle suole. In genere – avverte Roberta Riccardi – tra le 130 e le 160 ore di gioco vanno cambiate perché non sono più in grado di garantire aderenza al terreno, ammortizzare gli scatti e i movimenti repentini”.

scarpe padel.pngOltre “all’armatura” è importante per ogni padelista, che sia amatore o professionista, fare stretching e gli esercizi specifici anche per il piede. Prima e dopo ogni incontro. “Anche nel padel non mancano piccoli traumi o fastidi”, osserva il medico, “come tendinopatie achillee o talloniti a livello muscolare".

“Più frequenti sono i fastidi come scollamento dell’unghia, callosità, ematomi, vesciche: molti di questi sono dovuti alla poca attenzione dei giocatori nella scelta delle calzature, sottovalutando di fatto la delicatezza del piede”. Scarpe strette, tomaia rigida e non morbida, calzature da tennis piuttosto che da padel: eccoli gli errori più frequenti in cui cadono i giocatori. “Non sottovalutate l’aspetto dei piedi: al pari del gomito, essi hanno bisogno di cure e controlli periodici”, è il consiglio della Riccardi.

Ma allora, quali sono le buone pratiche da osservare per evitare fastidi e traumi a livello podologico? Ecco cinque preziosi suggerimenti da mettere regolarmente in pratica:

  •  Ispezionare i piedi prima e dopo l’incontro o allenamento per monitorare eventuali  comparse di patologie podaliche come verruche, vesciche, scollamenti di unghie, infiammazioni…
  •  Eseguire sempre un’accurata igiene del piede
  •  Comprare una calzatura adeguata, leggendo i consigli della Superpadel
  •  Cambiare le scarpe all’occorrenza e in base alle ore di gioco 
  •  Evitare trattamenti fai-da-te che rischiano di peggiorare la situazione 

 

piedi.jpgA giocare un ruolo importante per la nostra salute e il nostro benessere è anche il sistema posturale, ovvero come camminiamo e corriamo: un’errata postura crea fastidi alle articolazioni superiori (schiena e spalle) e inferiori (ginocchia, arti controlaterali, bacino).

Infine ricordate sempre che il padel, pur essendo un parente del tennis, rimane per l’appunto un parente: è un altro sport che si gioca su un tappeto di erba sintetica e che richiede movimenti molto differenti. Non utilizzate le stesse scarpe per entrambi gli sport.

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