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Padel Club H-11, la nuova voce (indoor) di Brescia

A fine gennaio saranno inaugurati i primi campi al coperto della Val Camonica. Un progetto che parte da lontano e punta a creare una città dello sport a misura di famiglia

Vulcanico, istrionico e pieno di entusiasmo. Maurizio Chierolini si accende quando si parla di padel. Lui, una fucina di idee in continua ebollizione, è stato il primo imprenditore a installare campi da padel nel bresciano. E non parliamo di pochi mesi fa, bensì di anni, quando nel 2012 il padel era ancora uno “sconosciuto” in Italia.

 

A fine gennaio inaugurerà ufficialmente la sua nuova creatura, il Padel Club H-11: due campi indoor all’interno di un comprensorio che conta molte aree verdi. Aree che, ci anticipa il manager, saranno interessate da lavori di conversione in attività sportive.

 

darfo boario.jpg“Ai più sembrerà ambizioso – ci confessa Chierolini – ma voglio coinvolgere professionisti di altri settori per trasformare il circolo di Gianico in una piccola città dello sport sulla scia dello spagnolo Center Sport Family”.

Si deve proprio alla Spagna e ai suoi viaggi turistici a Barcellona se nel 2012 Maurizio Chierolini ha finito per innamorarsi del padel. “Anno dopo anno ho notato come i circoli spagnoli riconvertissero i campi da tennis o da beach tennis in altrettanti da padel”. Una febbre che ha contagiato non solo Barcelloneta ma anche l’imprenditore lombardo. Così, agli inizi del 2013, vengono inaugurati i primi due campi outdoor della Val Camonica all’interno del Tennis Club Darfo Boario Terme.

vignetta.jpgDalle spiagge mediterranee dei cugini iberici, però, Maurizio non ha riportato indietro solo la passione verso questa disciplina, ma anche la filosofia che da sempre anima i loro club: “Lo sport al servizio della famiglia”. Quando il Padel Club H-11 sarà inaugurato, a disposizione degli ospiti e, soprattutto dei più piccoli, ci saranno altre attività collaterali: un campetto polivalente di 8x17 metri servirà per avvicinare le nuove generazioni al padel, al tennis, al basket; un’area di 400mq sarà allestita come skate park. Attualmente è in fase di valutazione la realizzazione di una parete attrezzata per l’arrampicata e di una zona per l’iniziazione al golf. Chierolini, però, promette tante iniziative all’interno del circolo che affiancheranno l’attività sportiva, come gli incontri con preparatori atletici professionisti per spiegare l’importanza del riscaldamento e illustrare gli esercizi da eseguire nel prepartita.

“Il padel è lo sport principe per la famiglia, forse l’unico dove, a livello principiante, possono giocare insieme genitori e figli divertendosi; è sicuramente adatto a tutte le età”. Anche per questo, ormai sei anni fa, Chierolini decise di lanciare la sua scommessa aprendo la prima struttura nel bresciano. “All’inizio era molta la diffidenza verso il padel, ma, grazie alla tenacia e alla determinazione, sono riuscito a portare nella gabbia centinaia di giocatori”.

“Bisogna prima di tutto scardinare la mentalità chiusa e diffidente degli italiani facendo conoscere tutte le potenzialità del padel”, consiglia il gestore del Padel Club H-11. “Portate le persone a conoscerlo, fatele giocare e vedrete che non ne potranno più fare a meno”. Come molti nel panorama italiano, anche Chierolini è convinto che per alimentare questo sport bisogna partire dalla base, dai neofiti e dagli amatoriali. Perché, come ci dice prima di riagganciare il telefono, “senza solide fondamenta non si costruiscono palazzi duraturi”.

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