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Padel amatoriale: il riscaldamento? Quasi uno sconosciuto

A livello amatoriale pochissime volte prestiamo attenzione alla fese di riscaldamento prima di scendere in campo. Eppure, nonostante si giochi tra amici, è fondamentale per evitare di farsi male sul campo da padel e accrescere le proprie prestazioni

“Tanto è solo una partitella fra amici”. Quante volte ci siamo ripetuti o abbiamo sentito recitare questa litania prima di scendere in un campo da padel senza aver fatto, prima, almeno 15 minuti di stretching e di riscaldamento muscolare? Eppure è un momento importantissimo perché, tramite esercizi specifici, evitiamo sia di farci male sia di giocare al di sotto delle nostre capacità.

 

Poiché il padel, come altri sport, è scandito da spostamenti laterali, cambi di direzione, scatti brevi, movimenti repentini, dal punto di vista fisico e atletico ci deve essere un buon allenamento sia sulla parte inferiore del corpo sia su quella superiore

 

riscaldamento1.pngLa fase di riscaldamento, prima di iniziare a giocare, ci consente di attivare gradualmente i muscoli e le articolazioni, sia superiori sia inferiori, cosicché possano resistere a scatti, repentini cambi di direzione, movimenti veloci e potenti delle braccia. Il nostro corpo funziona esattamente come un’automobile: per camminare ha bisogno di energia (da qui la necessità di ricorrere a una sana e corretta alimentazione) e, prima di poter accelerare, il motore necessita di un graduale aumento della temperatura (senza “strappi”, per citare il verso di una nota canzone di Lucio Battisti). 

Senza un adeguato riscaldamento i nostri muscoli corrono due rischi: non essere rispondenti agli sforzi richiesti oppure, ed è la situazione peggiore, incorrere in contratture o strappi. Con un lungo e inevitabile “arrivederci” ai campi da padel.

stretching 1.jpgI muscoli, i tendini e le articolazioni in generale fanno parte del sistema motorio di cui è responsabile il complesso sistema nervoso, deputato al controllo e organizzazione dei nostri movimenti. Anche il nostro “software” ha bisogno di essere riscaldato tramite movimenti prima “a vuoto” e poi con palla e racchetta, come vi abbiamo spiegato in un articolo sugli esercizi più adatti prima scendere nel campo da padel.

L’attivazione muscolare deve coinvolgere specialmente caviglie, ginocchia, spalle, gomiti e polsi e proseguire poi con specifici esercizi attinenti il servizio, il dritto e il rovescio, le volee, gli smash e le bandeje. 

riscaldamento3.jpgAl termine della partita, prima di andare sotto la doccia, fermiamoci un altro quarto d’ora a bordo campo per eseguire esercizi di defaticamento o cooldown come dicono gli inglesi. Duplice è l’obiettivo: evitare un calo di tensione che può causare sincopi o vertigini perché fermando e riducendo improvvisamente l'attività muscolare, il sangue può essere trattenuto nel sistema venoso; mantenere un buon apporto di sangue nei muscoli per eliminare le sostanze insalubri accumulate durante il match e apportare, di contro, i nutrienti necessari per il recupero. 

Infine non ci scordiamo di idratare i muscoli bevendo acqua o bevande ricche di sali minerali.

Giocare al meglio dunque, presuppone che il nostro corpo venga adeguatamente preparato nelle parti interessate: sistema circolatorio, sistema ormonale e metabolismo per rispondere alle necessità di respirazione, battito cardiaco, secrezione di adrenalina. Un ottimale approccio fisico al match ci aprirà la strada a prestazioni top.

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