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Open al Foro Italico: Bruno-Mezzetti sul tetto d’Italia

Una finale disputata al top della condizione fisica e mentale ha permesso al giocatore della Vibor-A di conquistare, insieme al compagno, una storica vittoria in due set perfetti e senza sbavature. Mercoledì torneranno in campo per gli Internazionali Fip 500

Un urlo liberatorio allo “stock” della palla sul vetro, il pugno alzato, vibrante, e la camminata verso il suo compagno per abbracciarlo. Michele Bruno, il campione italiano della Vibor-A che in un anno si è tolto tantissime soddisfazioni a cominciare dalla convocazione in Nazionale per gli Europei in Portogallo, ha vinto in coppia con Luca Mezzetti la finale degli Open al Foro Italico dopo un match perfetto, giocato con lucidità estrema e senza sbavature.

 

In due set (6/3 – 6/2) hanno avuto ragione di Lorenzo Rossi e Gustavo Sermiento, la coppia numero 2 del tabellone, non entrati mai realmente in partita.

 

bruno finale_0028.JPGRispetto all’anno scorso, quando per la prima volta seguimmo Luca e Michele sul campo da padel al Foro Italico, tante cose sono cambiate a livello caratteriale e tecnico: un atteggiamento più maturo in campo, una ritrovata serenità dentro e fuori la gabbia, un’intesa che è cresciuta vorticosamente. Soprattutto, però, i progressi sono stati ben visibili sotto tre aspetti: migliore gestione della partita, un lavoro di difesa quasi impeccabile, un più ampio ventaglio di soluzioni tattiche. A colpirci di più questi ultimi due punti: se per loro natura i due romani sono giocatori votati all’attacco, a un gioco aggressivo basato sugli smash, a un ritmo asfissiante da imporre sul campo, in questi tre giorni abbiamo assaporato un cambio di marcia. 

bruno finale_0258.JPG“Senza rinunciare alla nostra indole offensiva – ci conferma Michele Bruno a margine della finale – abbiamo lavorato duramente sulle nostre lacune: se prima forzavamo ogni palla per cercare di chiudere subito il punto, smashando a più non posso, ora ragioniamo, aspettiamo il momento giusto per fare punto, ricorriamo molto alle bandeje, fraseggiamo con gli avversari e cerchiamo di piazzare la palla aprendoci il campo”. In soldoni, più fantasia e creatività nella gabbia, due qualità indispensabili per uscire dalle situazioni più complesse senza cadere nella trappola della prevedibilità del gioco. Un suicidio nel padel.

bruno finale_0084.JPGA dar ragione dei progressi maturati parlano i risultati: ai quarti si sono imbattuti nella coppia Palmieri-Toccini, numero uno del main draw, eliminata in due set (6/4 – 7/6). In semifinale hanno forse giocato la partita più bella e più ricca di soddisfazioni perché la più tosta: in tre set tiratissimi e al cardiopalmo (7/6 – 2/6 – 7/6), sono riusciti a superare lo scoglio insidioso rappresentato da due totem del padel italiano, Simone Cremona e Daniele Cattaneo. “Prima di disputare gli Open insieme dopo un periodo di allontanamento “forzato” – continua il giocatore Vibor-A con la sua Yarara Champ Edition – ci siamo detti: o ci scrolliamo di dosso tutto questo nervosismo quando siamo in campo, o non faremo mai risultato”.  

bruno mezzetti.jpgUna separazione consensuale fra i due atleti che, per ammissione di entrambi, ha fatto bene. “Quando ci siamo ritrovati in occasione del torneo al Dabliù – spiega Luca Mezzetti – abbiamo subito capito quanto fossimo cresciuti nel gioco e nell’atteggiamento in campo. Le tre vittorie di fila lo confermano”. “Abbiamo ritrovato anche il divertimento e la tranquillità, fondamentali per imporre il proprio gioco”, gli fa eco Michele Bruno.

Un salto di qualità per il membro del Vibor-A Team Italia consolidato dall’esperienza con la Nazionale di Gustavo Spector. “Vestire la maglia azzurra mi ha dato più fiducia e giocare con campioni italiani e stranieri mi ha consolidato rendendomi più forte: vincere o perdere contro professionisti del World Padel Tour è un’esperienza incredibile di crescita”. 

bruno finale_0344.JPGLa vittoria è un messaggio chiaro per Gustavo Spector? Michele Bruno non si sbilancia, sorride e pensa già agli Internazionali Fip 500 sempre al Foro Italico che lo vedrà in campo mercoledì al fianco, ancora una volta, di Luca Mezzetti. “Siamo pronti per dire la nostra a questo importante appuntamento di stagione: naturalmente il livello si alza, ma non ci faremo trovare impreparati”, è il commento di entrambi prima di raggiungere le famiglie e festeggiare con loro questa splendida e meritata vittoria agli Open del Foro Italico.

 

 

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