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Foro Italico, che spettacolo gli Internazionali di padel

Intervista al Presidente del Comitato Paddle Gianfranco Nirdaci: “Bissare il successo della scorsa edizione? Sì, i numeri ci sono tutti. Quest’anno, però, vogliamo alzare l’asticella e rendere il padel grande protagonista delle due settimane di Internazionali”

Al Foro Italico è ormai quasi tutto pronto. Giusto il tempo di definire gli ultimi dettagli e da lunedì 7 maggio prenderà il via una nuova entusiasmante stagione di grande padel all’ombra del Centrale e degli Internazionali di tennis.

 

Due settimane di padel di grandissimo livello, nazionale e internazionale. Si inizierà con il torneo Open maschile e femminile, si proseguirà con le finali del Campionato a squadre di Serie A e si concluderà al meglio con la tappa del circuito FIP 500 con montepremi di 7.500 euro

 

pappaforo.JPGDue le novità più significative dell’edizione 2018, a cominciare dal posizionamento dei due campi da padel. “Rispetto all’anno scorso – ci racconta Gianfranco Nirdaci, Presidente del Comitato Padel – le strutture non saranno più laterali ma saranno al centro del viale che costeggia lo stadio Centrale”. Saranno allestite tribune più grandi e accoglienti visto l’imponente afflusso di appassionati e curiosi registrato nel 2017.

“Se l’anno scorso abbiamo contato più di 400 persone che hanno assistito e commentato le partite di padel – continua il numero uno dell’organo federale – ora abbiamo alzato asticella e aspettative: vogliamo replicare l’incoraggiante risultato della passata edizione puntando a coinvolgere più persone, grazie anche ai campioni del World Padel Tour che atterreranno a Roma in quelle due settimane”.

nirdaci.jpgUn risultato reso possibile grazie al lavoro sinergico di tutte le istituzioni, a partire dal Coni di  Giovanni Malagò, dalla Fit di Angelo Binaghi e Diego Nepi, dall’Istituto tecnico Lombardi di Michelangelo Dell’Edera e Mimmo Carnuccio.

Futuro e successo di uno sport sono nelle mani dei giovani. Lo sa benissimo la dirigenza del Comitato Padel che anche quest’anno punterà a coinvolgere le scuole. La cabina di regia sarà affidata a due persone note nel mondo del padel accademico: Roberto Agnini e Sara Celata. Ed è forse questa la novità più significativa. “Vogliamo investire nei ragazzi per far crescere il padel in tutta Italia”, spiega Nirdaci che poi continua: “Il riscontro dei più giovani è incoraggiante: trovano questo sport accessibile, facile da apprendere all’inizio e così oggi siamo felicemente assediati da loro che lo vogliono praticare”.

agnini.jpg“Se fino a oggi non avevamo ancora spinto molto sul discorso scuole di padel, è stato solo perché in questi primi tre anni di attività ci siamo concentrati soprattutto sulla formazione di istruttori e maestri per offrire un servizio di qualità”, precisa Gianfranco Nirdaci che ringrazia l’Istituto Lombardi per il supporto e il coordinamento delle attività di formazione. “L’anno delle nuove leve sarà il 2019: sarà una scommessa che vinceremo grazie anche alla firma di protocolli mirati per le scuole”.

Mondiali di Cascais gli azzurri dal Presidente Malago E la consacrazione del paddleSarà un parterre animato dai campioni nazionali e internazionali. “Il livello italiano è cresciuto moltissimo: agli Europei e ai Mondiali puntiamo sempre al podio: a volte lo conquistiamo, a volte ci andiamo davvero vicini con la Nazionale sia maschile sia femminile”. Nell’ultimo periodo sono triplicati i contatti con le Accademy e i professionisti spagnoli o argentini.

Che oggi il padel sia una realtà imprescindibile degli Internazionali d’Italia, ne sono convinti tutti. “Nel 2017 abbiamo avuto riscontri incoraggianti dalla biglietteria: la gente voleva espressamente comprare i biglietti per i match di padel. È stato per tutti noi un miracolo, accaduto grazie anche alla felice intuizione della Federazione di abbinare al biglietto Ground la possibilità di assistere alle partite di padel”.

foro2016.JPGSono passati due anni da quando il Foro Italico ospitò una tappa Exhibition del World Padel Tour, il principale circuito internazionale riservato ai professionisti del padel. Quando l’Italia si candiderà per ospitare una nuova tappa WPT? Per Gianfranco Nirdaci "non è ancora arrivato il momento di investire nel WPT: la priorità della Federazione è alimentare la base, far crescere il numero di tesserati e giocatori, avviare progetti di scuole padel e formare nuovi maestri”. Di certo, ed è una promessa del Presidente, non si dovrà aspettare molto perché il World Padel Tour conquisti l’Italia.

 

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