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Europei di padel, le interviste ai protagonisti

A meno di 24 ore dall’inizio dell’XI edizione del Campionato Europeo di padel, abbiamo sentito alcuni azzurri che saranno protagonisti del primo appuntamento italiano: Michele Bruno, Gustavo Spector e Carolina Orsi

Al Bola Padel Club di Roma c’è grande fibrillazione con lo staff impegnato negli ultimi preparativi: fra 24 ore si accenderanno i fari sulla prima edizione degli Europei di padel organizzati dalla Federazione Italiana Tennis. Un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati perché, oltre a sostenere i propri beniamini, potranno assistere alle prodezze dei fenomeni spagnoli. È proprio il caso di scriverlo: un colpo di scena, una bella sorpresa dopo le accese polemiche che hanno scandito le settimane precedenti il torneo romano.

 

Arrivare sul gradino più alto del podio sarà molto difficile ma non impossibile visto che i sedici ragazzi guidati dall’esperienza di Gustavo Spector e Marcela Ferrari stanno dimostrando una grande crescita caratteriale e tecnica. Oltre alla Spagna dovranno però stare attenti alle insidie francesi, nazionale che già in passato ha dato del filo da torcere agli azzurri.

 

bruno.jpgFra i giocatori italiani si respira un’aria mista di tensione ed eccitazione. La pressione si fa sentire come anche la voglia di fare bene davanti al pubblico di casa. Tra i convocati spicca il nome di Michele Bruno. L’atleta romano, soprattutto in questa stagione, ha fatto molto bene vincendo diversi tornei e cucendosi sul petto il tricolore in occasione degli Assoluti di padel a Riccione. “È stato per me un anno magico e sono grato per la fiducia rinnovata: la pressione di giocare in Italia, a Roma, è positiva perché mi spinge a far ancora di più”, si carica Michele Bruno. Accanto a lui Simone Cremona, Daniele Cattaneo, Enrico Burzi, Emanuele Fanti, Marcelo Capitani e gli oriundi Andres Britos e German Tatame. “Intorno a noi c’è un clima molto positivo, siamo compatti e uniti per fare risultato e centrare una storica finale”.

L’azzurro ha lavorato molto sull’aspetto caratteriale che gli ha permesso di fare il grande salto di qualità. “Tecnicamente mi sono allenato molto di più rispetto al passato, ma la mia crescita è sicuramente dettata dall’atteggiamento in campo”, confessa Bruno. Per lui si tratta del quarto appuntamento con la maglia della nazionale: “Spero di aiutare i miei compagni a gestire la pressione; li supporterò anche a bordo campo perché uniti si può vincere”.

spector.jpgA sedere sulla panchina azzurra ci sarà, nel maschile, Gustavo Spector. Alla vigilia del torneo il coach argentino è molto fiducioso. “Abbiamo una squadra molto competitiva, rafforzata dalla presenza di campioni oriundi”, precisa il coach, desideroso di smorzare le polemiche scoppiate per la presenza di giocatori naturalizzati nella rosa. “La precedenza sarà data ovviamente ai padelisti che partecipano ai circuito italiano”. Non sarà semplice centrare la finale perché, come sottolinea Spector, “la Francia è molto agguerrita con ben quattro giocatori che vivono in Spagna e sei che sono all’interno del circuito World Padel Tour”. Per l’Italia, assicura il coach argentino, sarà un grande stimolo.

Voglia, entusiasmo, dedizione e carattere sono le armi in più che l’Italia potrà sfoderare in campo. “Tutti loro stanno facendo uno sforzo grandissimo per allenarsi, andare in Spagna per stage e clinic, partecipare a tornei anche del WPT. Ma anche il fattore ‘casa’ dovrà aiutarci ad arrivare fino in fondo all’Europeo”.

orsi.jpgSul versante femminile c’è chi sta vivendo un momento d’oro. Carolina Orsi, neocampionessa regionale e finalista agli Assoluti di Riccione sempre insieme alla compagna Valentina Tommasi, è pronta a scendere nella gabbia per giocare il suo miglior padel. “Quest’anno è stato molto intenso: grazie al supporto di coach e del Circolo Canottieri Aniene ci siamo allenate duramente con ottimi risultati”, racconta Carolina che ha arricchito la sua bacheca di trofei. L’obiettivo anche nel femminile è la vittoria o, almeno, una finale contro le big della Spagna. “Tutto può succedere – si schermisce l’azzurra – perché è questione di situazioni, proprio come in qualsiasi altro sport”.

A proposito di Spagna, anche lei come Michele Bruno non vede l’ora di iniziare un nuovo percorso sportivo nel World Padel Tour. “Lavoro sodo per crescere gradualmente, step by step direbbero gli inglesi. In questa stagione ho raggiunto importanti risultati a livello nazionale, ora credo di essere pronta a sfidare le professioniste WPT”. Chi potrebbe presidiare la sua sinistra? Ancora non si fanno nomi, ma il suo primo pensiero corre all’amica e compagna di gioco Valentina Tommasi.

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