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Decathlon, realizzati i primi campi da padel

A Perugia e Vicenza la catena di negozi per articoli sportivi si apre al padel promuovendolo nei suoi punti vendita. Abbiamo incontrato i responsabili dello store di Perugia che ci hanno raccontato la loro “visione”

decathlon salaria.jpgHa iniziato l’anno scorso promuovendo e sponsorizzando tornei amatoriali in alcune città italiane fra cui Roma e Grosseto. Oggi Decathlon crede e investe sempre più nel padel: grazie alla visione e all’intraprendenza di alcuni responsabili di negozio, la catena più famosa al mondo per la vendita di articoli sportivi ha realizzato alcuni campi da padel a Perugia e Vicenza. Una scommessa lanciata da chi crede fortissimamente in questo entusiasmante, socializzante e adrenalinico sport.

Doveva essere il primo campo da padel aperto in Italia dalla Decathlon, eppure il maltempo ha costretto Federico Antonini, responsabile dello store di Torri di Quartesolo (Vicenza), a rimandare l’inaugurazione a maggio. Una beffa del destino se pensate che proprio in provincia di Vicenza – e più precisamente a Costabissarra – fu inaugurato nel 1991 il primo campo da padel in Italia.

Così il primato è toccato a un altro centro italiano, Perugia, dove dal 25 marzo i clienti di Decathlon entrano nella gabbia per sfidarsi in appassionanti partite di padel. Il tutto a prezzi concorrenziali e testando le racchette messe a disposizione dallo store.

decathlon perugia.jpgL’intuizione e la voglia di scommettere su questa nuova disciplina sportiva che, settimana dopo settimana, sta contagiando tutta la penisola, si deve a Nicolò Liberati e Andrea Salvatore, quest’ultimo responsabile del punto vendita perugino. Istruttore di tennis, si è avvicinato al padel quattro anni fa grazie ad alcuni amici romani.

“Qualche mese fa – ci racconta il manager – il Tc Chiugiana, non molto distante dal parco dove sorge il negozio Decathlon, aveva inaugurato il suo campo da padel: ho notato allora come ci fosse curiosità e interesse; allora mi sono chiesto: perché non promuoverlo anche qui, intercettando questa voglia crescente?”.

Andrea Salvatore si è così confrontato con la dirigenza che, come conferma lui stesso per telefono, si è subito dimostrata sensibile verso questa iniziativa. “Il management era concorde soprattutto su un punto: la differenziazione dell’offerta sportiva”, sottolinea lo store manager di Perugia.

decathlon.jpgCosì, accanto al campetto di basket, è stato ora costruito il primo campo da padel. Eppure, come ci svela quasi bisbigliando, all’inizio non doveva proprio andare in questo modo: “In principio avevamo previsto un campo da beach volley e un polivalente”. Poi, l’intuizione: “Al beach ho preferito il padel per diversi motivi: diversificazione dell’offerta, promozione di una novità sportiva in rapida ascesa, invogliare le persone a venire a trovarci”.

Non mancheranno le promozioni Decathlon per avvicinare i neofiti al padel: è nella sua mission “rendere accessibile ogni sport a tutta la popolazione, di qualunque fascia e reddito”. L’affitto è a prezzi vantaggiosi (il 50% in meno rispetto agli standard) e racchette test sono messe a disposizione dei giocatori che hanno poi la possibilità di acquistarle. “Il passo successivo – ci anticipa Andrea Salvatore – sarà il coinvolgimento di un maestro federale per lezioni private e collettive”.

decathlon perugia 1.jpgChe l’Italia sia terra fertile per investimenti nel padel è lo stesso Salvatore a confermarcelo: “In un anno abbiamo raddoppiato il fatturato sia in accessori sia in abbigliamento; noi tutti crediamo che il Belpaese sia una scommessa vincente”. Il giro d’affari stimato è intorno ai 5 milioni di euro e la percentuale di possibili giocatori raggiungerebbe il 2% della popolazione italiana. Secondo fonti accreditate, oggi Decathlon intercetterebbe l’8% del mercato nazionale di padel. L’obiettivo della multinazionale è coprire, in un prossimo futuro, il 30% di quest’allettante torta.

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